COMUNICATO STAMPA
Massa insorge aderisce al presidio indetto per domani, venerdì 20 ottobre, ore 17,30 in piazza Aranci:
Israele-Palestina: fermiamo la violenza e riprendiamo per mano la Pace
Stop alla guerra, al terrorismo, al massacro di civili, al Genocidio a Gaza
Presidio per la Pace
Venerdì 20 ottobre ore 17.30
Piazza Aranci – Massa

Per quanto riguarda la nostra linea, sarà ribadito il no alla guerra e verrà espressa incondizionata solidarietà al popolo della Palestina contro il quale è in atto un disumano genocidio da decenni da parte di Israele nell’indifferenza totale della comunità internazionale: rimarcheremo che i soldi vanno usati per la sanità e non per le guerre scatenate dalla NATO, le cui “politiche di sicurezza” hanno ormai ampiamente dimostrato di essere fallimentari e controproducenti.
No alla NATO e alle basi NATO in Italia, no all’invio di armi (vietato dalla Costitituzione) per proseguire la guerra in Ucraina, no all’escalation di guerra e alla diffusione del terrore come paradigma di governo.
I governi europei devono tornare a concentrarsi sui reali interessi delle popolazioni civili: sanità e scuola pubblica, lavoro, pensioni, sostegno al reddito e alle famiglie, futuro di pace e di prosperità.
La soluzione di pace per i popoli israeliano e palestinese non è “due popoli due Stati”, un ritornello che sentiamo da oltre settant’anni e che è stato sconfessato dalla storia, ma una confenderazione di cantoni su modello svizzero come auspicata dal filosofo e teologo austriaco, poi naturalizzato israeliano, Martin Buber.
La soluzione per il conflitto in Ucraina è la realizzazione di Regioni a Statuto Speciale che godano della più ampia autonomia rispetto ai regimi ucraino e russo.
Il nostro movimento è infatti dell’idea, più in generale, che gli Stati nazionali siano ormai idoli e retaggi di una visione ottocentesca fuori dalla storia e che debbano essere sostituiti dal confederalismo democratico o dal municipalismo libertario organizzati in libere e pacifiche federazioni nazionali e confenderazioni internazionali.
Il nuovo paradigma che deve imporsi è fare l’interesse dei popoli e non quello delle élite neo-liberiste che impiegano i popoli e le nazioni come pedine di una scacchiera geo-politica per conservare e accrescere i propri privilegi di classe con una politica di potenza e di sopraffazione, di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, di guerra permanente.
C’è solo una via per la pace, che passa dall’inversione delle priorità: quelle dettate da una minoranza di oligarchi e di tecnocrati stanno solo portando alla terza guerra mondiale.
Massa insorge, 19 ottobre 2023