Massa Insorge aderisce al sit-in di protesta organizzato per lunedì 25 settembre alle ore 17 davanti a Palazzo Ducale in occasione della visita dell’ex ministro della Sanità Roberto Speranza.
Intendiamo manifestare il nostro totale dissenso contro le politiche dei tagli alla sanità e quelle dei finanziamenti alle guerre NATO che i partiti delle grandi intese di cui Speranza è stato ed è esponente di primo piano stanno portando avanti da anni.

La visita avviene in un momento drammatico per la sanità della nostra provincia, con la chiusura del Monoblocco di Carrara, da una parte, e la annunciata chiusura dei distretti sanitari di via Bassa Tambura e di Villette dall’altra.
Il gioco delle tre carte è ormai noto: si chiude il “vecchio” – strutture dignitosissime che potrebbero essere ristrutturate con poca spesa, come il Monoblocco a Carrara e l’Ospedale di San Giacomo e Cristoforo a Massa –, per poi costruire qualcosa di “nuovo” in dimensioni assai più ridotte. Così siamo passati dagli oltre 900 posti letto del “vecchio” ai 300 del NOA.
Roberto Speranza aveva promesso che i fondi del PNRR sarebbero serviti a ricostruire la sanità pubblica, affinché quanto accaduto nel biennio 2020/2022 non dovesse capitare mai più, invece i tagli ai servizi sanitari sono andati avanti con i governi Conte 2 e con quello Draghi, e oggi con quello Meloni, anzi gli stessi soldi promessi alla gente che necessita di cure sono stati dirottati per finanziare la sporca guerra di espansione ad est della NATO: il risultato è che dopo la “cura” Speranza e soci il numero di prestazioni erogate dal servizio pubblico è stato superato da quelle erogate, a pagamento, dal privato.

Oggi ci troviamo, a Massa come a Carrara, senza guardie mediche, senza posti letto, senza posti a sufficienza di terapie intensive, senza un pronto soccorso adeguato al numero di abitanti e di richieste di accesso, senza personale sanitario, con medici e infermieri in fuga dal pubblico e liste di attesa sempre più lunghe.
Massa insorge sarà educatamente presente all’incontro pubblico e cercherà di portare un contributo utile e costruttivo per la gente della nostra città e per la difesa del servizio sanitario pubblico.
Saremo lì per chiedere al PD locale di dire pubblicamente una volta per tutte cosa intende fare nel concreto per fermare lo scellerato progetto della Asl e della giunta leghista massese di smantellare il distretto di Via Bassa Tambura e di Villette a favore di un nuovo, piccolo e costosissimo centro sanitario sui binari della stazione di Massa!
Chiederemo al PD locale e a Speranza fatti concreti e non promesse, a partire da un progetto serio di adeguamento e di riapertura dell’ex ospedale San Giacomo e Cristoforo di Massa come ospedale di comunità, fatti concreti per evitare che vengano chiusi i distretti di Massa e Villette, azioni efficaci per fare riaprire radiologia in Via Bassa Tambura: la sanità si fa con i fatti!