Le strutture sanitarie ci sono già, i soldi vanno usati per riempirle di personale sanitario, strumentazione diagnostica e servizi sanitari non per fare nuove colate di cemento a favore delle grandi imprese di costruzioni.
Dopo la manifestazione del 18 agosto scorso tenutasi a Carrara contro lo smantellamento del Monoblocco, il Comitato Salute Pubblica Massa Carrara, la Consulta Popolare per la Sanità di Massa, il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, l’Associazione gli INVISIBILI di Massa, il Comitato Salute Pubblica Alta Lunigiana ed il Movimento Lunezia fanno appello a tutta la cittadinanza della provincia a partecipare numerosi al sit-in in difesa della sanità pubblica che si terrà davanti alla sede della Prefettura a Massa alle ore 17.00 di venerdì 8 settembre.

I comitati e le associazioni dei cittadini chiederanno al Prefetto che intervenga sulla prospettata chiusura del Monoblocco di Carrara ma anche sulla avvenuta chiusura della radiologia del distretto di Massa. In entrambi i casi si tratta di una grave interruzione del servizio sanitario pubblico. Stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto.
Alle 18.00, al termine del sit-in, si terrà, presso la adiacente sala della Resistenza del palazzo della Provincia, un incontro aperto al pubblico tra i vari comitati e associazioni promotori della iniziativa. Sulla scia della manifestazione di Carrara del 18 agosto scorso è importante andare avanti tutti uniti. La chiusura del Monoblocco non è un problema soltanto per i cittadini carraresi, al Monoblocco affluiscono cittadini da tutta la provincia, da Pontremoli a da Montignoso. Non serve una nuova piccola palazzina da 6 milioni di euro, i soldi stanziati vanno usati per ristrutturare le storiche palazzine di Monterosso, che dispongono di spazi più che adeguati, oltre che per aggiornare e migliorare il Monoblocco!

Contestiamo anche il progetto previsto per Massa dove Asl, Regione e amministrazione comunale vorrebbero costruire una nuova palazzina che costerà più di 11 milioni di euro sui binari della stazione, mentre a due km in linea d’aria c’è la bellissima struttura dell’ex ospedale di Massa che potrebbe essere adeguata e riattivata facilmente.
Gli investimenti vanno usati per migliorare il servizio sanitario e per abbattere le liste di attesa. Servono assunzioni di personale sanitario, serve un rafforzamento sostanziale della sanità territoriale, servono Case della Salute h24, Ospedali di Comunità per le cure intermedie. La sanità non si fa con le imprese del cemento, si fa con il personale sanitario e la strumentazione necessaria. È questo che manca, non nuove palazzine costosissime!
Anche in Lunigiana bisogna intervenire al più presto perché non sarà soltanto un problema dei cittadini lunigianesi se si continueranno a chiudere i servizi sanitari in Lunigiana: il carico di lavoro si ripercuoterà sempre di più su Massa e Carrara e viceversa. Infatti sempre più i cittadini dell’area costiera dalle zone di Massa e Carrara sono costretti ad andare in Lunigiana per cure sanitarie, operazioni o esami togliendo spazi alla gente della Lunigiana, insomma se non si rafforzano i servizi è un “cane che si morde la coda”. Quando si parla di sanità è inutile girarci intorno, non ci sono chiacchiere o promesse che reggono, ci vogliono i fatti!
L’obbiettivo dell’incontro dell’ 8 settembre è quello di rinsaldare e sviluppare ulteriormente l’unità di lotta dei cittadini che si organizzano per difendere il diritto alla salute e la sanità pubblica. Ogni realtà che opera sul campo della difesa del diritto alla salute ha le sue caratteristiche, fa quello che ha sempre fatto e che sa fare meglio, l’unità la vogliamo sviluppare concretamente senza nessuna sovrastruttura; e non a parole ma nella lotta contro lo smantellamento dei servizi sanitari per i cittadini, contro la privatizzazione della sanità, contro le speculazioni delle imprese del cemento e degli affaristi.

L’obbiettivo è che le lotte dei singoli comitati si sostengano l’una con l’altra dato che il nostro avversario è lo stesso: chi sta distruggendo la sanità a Carrara la sta distruggendo a Massa e in Lunigiana. Se siamo uniti saremo più forti, da solo non si salverà nessuno. È giunto il momento di lottare insieme a partire dall’esemplare spirito democratico e popolare che ha espresso la manifestazione del 18, questo spirito popolare unitario deve rinsaldarsi ed estendersi a tutta la provincia. Per mantenere viva l’energia messa in campo programmeremo nuove iniziative di lotta a cadenza regolare.
Cittadini di tutti i comuni di Massa Carrara, difendiamo tutti insieme la sanità pubblica e il diritto alla salute, da tanti ruscelli diventiamo un fiume in piena!
Promotori dell’iniziativa:
Movimento 18 Agosto Massa Carrara
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Invisibili
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Rivogliamo il Monoblocco
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Comitato salute pubblica Massa Carrara
https://www.facebook.com/LaTendaDellaSalute
Comitato di salute pubblica alta Lunigiana
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Consulta popolare per la sanità Massa
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Movimento Lunezia