
Nella giornata di sabato 22 luglio nutrite squadre di sostenitori di Massa Insorge con il sostegno del P. CARC e di Rivoluzione Allegra, hanno partecipato all’iniziativa svoltasi nelle vie del quartiere di Borgo del Ponte a sostegno della campagna “RIAPRIAMOLO” lanciata dalla Consulta popolare per l’adeguamento e il riutilizzo delle strutture dell’ex ospedale di Massa per la sanità territoriale e le cure intermedie.
Per ore sono stati fatti volantinaggi, megafonaggi e issati striscioni di protesta per tutto il quartiere tra gli applausi della gente alle finestre.

Massa Insorge con queste iniziative che ormai vanno avanti da mesi, intende mobilitare la cittadinanza massese in difesa del diritto alla salute e della sanità territoriale, in particolare contro i piani di smantellamento del servizio sanitario pubblico in atto da anni nel nostro territorio e in tutta Italia.
Taglio dopo taglio è stato creato un vuoto assistenziale sanitario pauroso, la Costituzione stessa viene violata costantemente, se non hai i soldi non ti puoi curare, altro che diritto alle cure!!
Con questa campagna la consulta vuole portare all’attenzione della popolazione l’importanza dei presidi sanitari presenti nel territorio come quello di Via Bassa Tambura per esempio che offre servizi importantissimi per la popolazione in particolare modo per gli anziani, i disabili e i malati dei quartieri molto popolosi vicini, ma soprattutto per la popolazione dei paesi a monte.

Ringraziamo tutti gli abitanti del Borgo del Ponte che ci hanno sostenuti, questo è solo l’inizio, se necessario renderemo ingovernabile la città a chi vuole privarci del diritto alla salute, manderemo a casa giunta dopo giunta tutti quelli che si opporranno al reale rafforzamento della sanità territoriale, non ci sarà pace in città fino a quando Massa non avrà un centro efficiente per le cure intermedie e tutti i servizi sanitari necessari e indispensabili.
La nuova struttura sanitaria per le cure intermedie e altri servizi deve nascere nell’area dell’ex ospedale cittadino e i distretti sanitari devono rimanere quelli che sono, anzi devono semmai aumentare di numero e per spazi e servizi.
A tre mesi dalle rassicurazioni avute dalla direttrice Guglielmi sull’impegno prodigato dalla Asl per riaprire il servizio di radiologia al distretto di Via Bassa Tambura ad oggi constatiamo purtroppo che nulla è cambiato e che il servizio è ancora chiuso.
Quando intendono riaprirlo? Cosa c’è nei piani della giunta Persiani, della ASL e della Regione Toscana per il distretto di Via Bassa Tambura?
Noi siamo convinti che non ci sia nulla di buono, per questo occorre fin da oggi una inversione di tendenza drastica, occorre la partecipazione di tutti i cittadini alla lotta e all’organizzazione per contrastare le politiche dei tagli e per pretendere nei fatti il diritto alla salute, bisogna insorgere uniti altrimenti le cose non cambieranno in meglio ma in peggio.
Noi vogliamo che venga riqualificata adeguatamente la struttura e l’area dell’ex ospedale di Massa, ideale per spazi, locazione e viabilità per sviluppare li una struttura idonea per il reale rafforzamento del sistema sanitario di cui Massa ha bisogno, i distretti sanitari di Marina di Massa, Villette e Via Bassa Tambura vanno adeguati e potenziati, guai a chi pensa di chiudere un solo distretto sanitario a Massa.
Ai cittadini di Massa non serve un palazzo nuovo di cemento sui binari della stazione ai cittadini di Massa servono assunzioni di medici, inferieri, OSS, medici specialistici, tecnici, servono attrezzature sanitarie, per curare veramente la gente, per eliminare le liste di attesa improponibili che costringono la gente a pagare soldoni per curarsi, servono queste cose affinché chi non è ricco possa curarsi ugualmente e non come oggi che si vive o si muore in base al conto in banca!
Le strutture sanitarie a Massa ci sono già, i milioni di euro vanno usati per adeguarle, farle funzionare e per dare servizi sanitari adeguati al loro interno non per ingrassare l’impresa di costruzioni degli amici degli amici che costruirà un nuovo scatolone di cemento sui binari della stazione.
RIAPRIAMOLO!!
Campagna della Consulta popolare per l’adeguamento e il riutilizzo delle strutture e dell’area dell’ex ospedale di Massa, per la sanità territoriale e le cure intermedie.