Fin dal primo momento in cui abbiamo annunciato la candidatura di Marco Lenzoni a sindaco e la volontà di costruire la lista Massa insorge abbiamo anche detto chiaramente che NON siamo in concorrenza con nessuno di chi ha avuto, ha e vuole avere un ruolo positivo nella politica di questa città. Non positivo per tutti, ovvio. Positivo per chi la mattina si alza per andare a lavorare, per chi viene costantemente privato di diritti ed è oggetto di speculazioni e affari sulla propria pelle: dall’ambiente al lavoro, dalla scuola alla sanità.
Visto che in lunghi mesi non era emerso NESSUN NOME di alternativa abbiamo rotto gli indugi e il nome lo abbiamo fatto noi.
Massa insorge è il tentativo di unire tutti quelli che sono contro le Larghe Intese: contro il PD, contro Fratelli d’Italia e la Lega, Forza Italia e tutti i loro cespugli. Non vogliamo sottrarre voti a nessuna lista che è veramente anti sistema: ci rivolgiamo a chi è schifato dalla politica e a votare non ci sarebbe andato: l’astensione non è la soluzione!
Dobbiamo puntare a dare a Massa un’amministrazione diversa da tutte quelle precedenti. Deve essere composta da gente riconosciuta per essersi fatta in quattro per la difesa dei diritti, dell’ambiente e del territorio.
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Tutti abbiamo fatto degli errori. E tutti siamo stati un po’ ingenui. E, sì, tutti qualche volta abbiamo anche dato fiducia alle persone sbagliate, che poi hanno dimostrato di non meritare niente.
Se sei un lavoratore o una lavoratrice che, sperando di cambiare qualcosa, in passato ha votato il PD, poi il M5S, poi la Lega o anche Fratelli d’Italia o Forza Italia… beh, ti sarai accorto che hai fatto un errore.
Non è questione “di idee”, non hanno mantenuto nessuna delle promesse che hanno fatto fino a oggi, perché dovrebbero iniziare oggi?
A noi non interessa se in passato hai fatto errori di questo tipo. A noi interessa che non vuoi più farne. L’astensione non è la soluzione che cerchi. Partecipa e sostieni Massa insorge.
Ci interessa che ti attivi, più che chiederti il voto.
Abbiamo molte idee. Siamo pronti a sentirci dire che non sono realizzabili. Siamo pronti a ricevere l’accusa di essere demagogici, di spararle grosse per cercare visibilità, di dare aria alla bocca perché non abbiamo la minima idea di come si amministra una città.
Non ci curiamo di questi mugugni. Riflettono il niente politico di chi li alimenta.
Inizieremo ad attuale il nostro programma già prima che si svolgano le elezioni: la nostra campagna elettorale non è fatta di aperitivi, chiacchiere e promesse, ma di iniziative e di organizzazione.
Certe cose sembrano impossibili solo finché non ci si mette a realizzarle.
Abbiamo l’obiettivo di portare a votare chi a votare non ci sarebbe andato. Cioè la maggioranza.
Perché se la maggioranza non va a votare, le elezioni le vincono i soliti. Quelli che ora sono con la calcolatrice in mano a contare quanti voti possono strappare agli altri. Quelli che sono seduti per giorni ai “tavoli di consultazione” per partorire un’ammucchiata impresentabile che cercherà di convincerci del pericolo della destra. Quale destra? Sono uguali!
Il PD, la Lega, Fratelli d’Italia, Ricci, Persiai e Guidi sono parte del problema, non sono la soluzione.
Per restare a galla hanno solo una speranza, l’astensione. Se non vince l’astensione, saranno travolti.
Massa insorge è un’opportunità per tutti quelli che vogliono cambiare.
Senza promesse, senza discorsi a vanvera, ma senza inchini di fronte a niente e nessuno.
Siamo l’occasione per fare qualcosa, per iniziare qualcosa e per farlo insieme.
Nessuno si abbandoni allo scetticismo, serve solo ad avere i rimorsi: “potevo fare qualcosa e non l’ho fatto”. Il tempo è ora. Massa insorge.
Non facciamo aperitivi in centro. Non abbiamo politicanti affamapopolo che ci vengono a sostenere. Non abbiamo amici ministri o sottosegretari. E non vogliamo averne.
Siamo lavoratori. Con i lavoratori, per i lavoratori e per la larga parte della cittadinanza.