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Premessa

Il programma amministrativo di Massa Insorge è indissolubilmente legato alla mobilitazione intellettuale, morale e pratica per attuare la Costituzione a partire dall’Articolo 1: “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
L’azione amministrativa di Massa Insorge ha come fulcro l’eliminazione di tutti gli ostacoli (amministrativi, legali, economici, culturali) che impediscono alla larga cittadinanza di disporre pienamente della sovranità e di esercitarla in piena coscienza.
Il programma amministrativo di Massa Insorge ha l’obiettivo di affermare gli interessi della larga cittadinanza attraverso il diretto coinvolgimento nelle decisioni, sia quelle di carattere contingente che quelle di indirizzo generale.
In coerenza con questo indirizzo, l’Amministrazione Comunale avrà ruolo attivo e propositivo per boicottare e sabotare tutte le disposizioni del governo Centrale e della Regione Toscana che contrastano gli interessi dei cittadini a favoriscono gli interessi degli speculatori, dei fondi di investimento, dei comitati d’affari e delle organizzazioni criminali o sovranazionali.
Tutte le forze politiche usano strumentalmente il miraggio dei soldi del Pnrr per fare promesse che non possono mantenere. I soldi del Pnrr sono un’illusione: sono fondi che la Ue promette di dare a coloro (governi, amministrazioni regionali e comunali) che si rendono attivamente complici dell’attuazione del programma di privatizzazioni, lacrime e sangue che la Ue promuove da decenni. Quei soldi saranno erogati solo a condizione che quel programma sia attuato.

L’Amministrazione Comunale non deve prostrarsi alla Ue, al governo centrale e alla Regione Toscana, non deve cedere al ricatto, deve denunciare l’uso strumentale del Pnrr e deve promuovere la mobilitazione su ogni piano e in ogni ambito per ottenere in ogni caso i finanziamenti ai progetti necessari a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini tenendo conto delle specificità del territorio.

Principi e criteri

a. è legittimo tutto quello che è conforme agli interessi della popolazione. Laddove si presenta un conflitto fra scelta legittima e scelta legale, l’Amministrazione si spende con ogni potere in suo possesso per far prevalere la legittimità degli interessi dei cittadini.
Laddove necessario, se necessario, in coerenza con il dettame costituzionale, l’Amministrazione si assume la responsabilità politica, amministrativa, legale ed economica di far prevalere in ogni caso la legittimità degli interessi dei cittadini prima e sopra ogni altro vincolo, ogni norma o codice di rango inferiore alla Costituzione.

b. Ogni disposizione amministrativa, quale sia il campo, la pertinenza e la natura, entra in vigore “a partire dalla testa”. In altre parole, l’Amministrazione deve dare per prima l’esempio – deve essere esempio – e deve garantire che tutta la macchina amministrativa si conformi all’esempio. Questo principio e questi criteri riguardano in primo luogo la mobilitazione per la trasparenza e ogni disposizione sulla legalità.

c. Tutto il corpo amministrativo è mobilitato attivamente per contrastare ogni tipo di discriminazione di genere sessuale, religiosa, di provenienza geografica, anagrafica e culturale. Sono abolite le quote rosa e altri ipocriti dispositivi che rappresentano una eguaglianza che nei fatti non esiste e su cui anzi oggi prospera ogni tipo di speculazione.
Per la nomina di ogni posizione apicale viene invece favorita la discriminazione positiva – ad esempio, a parità di competenze viene scelta una donna anziché un uomo, un giovane anziché un anziano, ecc.).
In ogni caso l’Amministrazione promuove attivamente la responsabilizzazione, l’emancipazione e il protagonismo di ogni individuo, garantendo il sostegno necessario ad assumere ruoli di responsabilità nello svolgimento delle attività amministrative.

Metodi e strumenti

L’Amministrazione è promotrice di tre differenti tipologie assembleari che permettono la massima partecipazione alla vita politica della larga cittadinanza. Ognuna delle tipologie avrà specifici poteri – definiti dalla Giunta caso per caso – in termini di inchiesta, studio, elaborazione e proposta di progetti e verifica rispetto all’intero corpo amministrativo.
Le tipologie assembleari sono le seguenti:

– Consulta popolare. Opera su base tematica. Ad esempio in tema di tutela dell’ambiente e del territorio, in tema di sanità, in tema di mobilità e progettualità urbana.

– Consiglio popolare. Opera su base territoriale, quartiere per quartiere o accorpando diversi quartieri.

– Tavolo permanente. Opera per fronteggiare specifici problemi (ordinari o emergenziali). Ad esempio quello sul lavoro raccoglie il contributo di tutte le forze politiche e sindacali, delle associazioni datoriali e professionali, dei singoli cittadini per elaborare e realizzare progetti e iniziative finalizzate alla difesa dei posti di lavoro esistenti e alla creazione di nuovi, oppure per affrontare l’emergenza abitativa.

La combinazione dell’opera delle tre tipologie assembleari è la linfa dell’azione amministrativa.
La mobilitazione di tutte le assemblee esistenti è la spinta per la riuscita delle consultazioni popolari attraverso cui le masse popolari prendono decisioni, sia di tipo contingente che di indirizzo generale.
L’Amministrazione opera per rendere capillare il metodo della assemblee e mette a disposizione di ogni assemblea le risorse materiali, intellettuali ed economiche per compiere la loro missione.

Obiettivi biennio 2023 / 2025

Disposizioni di carattere generale

Blocco immediato di tutti i progetti invisi alla popolazione, decisi dalle precedenti amministrazioni, su cui non vi è stata adeguata informazione e l’avvio non è passato dall’assenso informato della popolazione.

Provvedimenti straordinari, di carattere generale, necessari a impedire immediatamente – o almeno limitare – gli effetti del degrado materiale e morale a cui è sottoposta la cittadinanza (vedere il paragrafo Approfondimenti).

Modello di Amministrazione

Formazione di una squadra di lavoro di almeno 3 componenti (compreso l’Assessore) per ogni Assessorato.

Formazione, messa in funzione e messa a regime delle tre tipologie assembleari (l’ordine di priorità e la procedura sono definiti dalla Giunta Comunale).

Istituzione, messa in prova e messa a regime delle consultazioni popolari come strumento ordinario per l’amministrazione della città e il governo del territorio.

Obiettivi triennio 2025 / 2028

Disposizioni di carattere generale

Su iniziativa delle assemblee, avvio delle opere, dei progetti, degli istituti necessari a migliorare la qualità della vita, a garantire il diritto al lavoro, alla sanità e alle cure, all’istruzione e alla cultura.

Laddove le tre tipologie di assemblee non hanno ancora definito il come, il quando e il cosa, lo sforzo unanime dell’Amministrazione è sostenerle nel definire, progettare, realizzare.

Modello di Amministrazione

Dopo la necessaria verifica del funzionamento delle assemblee, il modello si sviluppa, si ramifica e si estende fino a diventare il fulcro della macchina amministrativa.

Approfondimenti – misure urgenti

Città per la pace
In coerenza con il dettame costituzionale, l’Amministrazione avrà ruolo attivo e propositivo per boicottare e sabotare tutte le iniziative e le disposizioni del governo Centrale e della Regione Toscana che favoriscono la partecipazione dell’Italia alle guerre e che rafforzano la sottomissione del nostro paese alla Nato e alla Ue. Parimenti, l’amministrazione sarà attiva, instancabilmente, nel promuovere iniziative di pace e solidarietà fra i popoli.
L’amministrazione valuterà le forme concrete attraverso cui affermare e far valere la sua posizione, indipendentemente dal fatto che tali forme siano considerate “legali”: l’Amministrazione sarà guidata dal fatto che la maggioranza della popolazione ha tutto da perdere e nulla da guadagnare dalla partecipazione alle guerre a cui le larghe intese stanno obbligando il paese.

Amministrazione e cittadinanza
Contrasto alla finanziarizzazione dei bilanci comunali per contenere i costi dei servizi essenziali. Le amministrazioni indebitano i Comuni tramite prodotti finanziari e finanza di progetto, che concedono risorse economiche sul momento, ma poi rimangono in carico alle Amministrazioni successive oppure privatizzano di fatto i servizi pubblici realizzati con la finanza di progetto.
Per mantenere bassi i costi dei servizi essenziali a carico dei cittadini è necessario ripulire i bilanci degli enti locali dalle infiltrazioni della finanza speculativa e di progetto, che determinano un esborso continuo di soldi pubblici, ragion per cui le tariffe di questi servizi essenziali sono esplose negli ultimi decenni.
In questo quadro, l’Amministrazione userà tutti gli strumenti in suo possesso e la mobilitazione attiva della cittadinanza per sottrarre il Comune dal progetto Multiutility della Regione Toscana.

Sostegno concreto alle attività locali, partite Iva, piccole e medie imprese.
Sosteniamo politiche di sviluppo territoriale che valorizzano tutte le risorse e le capacità umane e professionali presenti nel territorio.
Riduciamo in proporzione agli introiti la tassa di occupazione di suolo pubblico e la tassa sui rifiuti urbani per il commercio in area pubblica e l’IMU per terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali. Inoltre, riduciamo in proporzione agli introiti l’IMU per piccole imprese e artigiani sugli immobili a uso produttivo e sui fondi sfitti del centro storico, che concederemo a uso gratuito per attività emergenti o a piccoli artigiani o ad associazioni o ad artisti in seguito ad appositi bandi.

Difesa e potenziamento della sanità pubblica e lotta per il diritto alla salute
Per delibera del Consiglio Comunale o per Decreto Sindacale saranno presi provvedimenti a sostegno delle cure domiciliari, della prevenzione primaria, della medicina di prossimità.
Nello specifico

– in tutto il territorio comunale, tutte le strutture sanitarie sono obbligate a erogare il servizio sanitario indipendentemente dal pagamento del ticket;

– su responsabilità del Sindaco, sarà istituito un ufficio di supporto alla guardia medica per garantire visite mediche domiciliari;

– viene istituito il registro tumori;

– le strutture del vecchio ospedale vengono recuperate e rimesse in funzione secondo i bisogni della comunità (ad esempio per ospitare la Casa della Salute).

Inoltre, qualora fosse necessario, l’Amministrazione si impegna a contrastare ogni decisione del governo centrale che riguardi lasciapassare sanitari, coprifuoco, obblighi di dimora, di distanziamento e il resto di discriminazioni e di violazioni della libertà di cura e di scelta terapeutica che sono state imposte durante il periodo pandemico.

L’amministrazione promuoverà una gestione realmente scientifica, ossia interdisciplinare e indipendente, del campo medico e sanitario. A tal fine verrà promosso uno studio sugli effetti biologici delle vaccinazioni anti-Covid, delle radiofrequenze 4G e 5G, dei pesticidi e della qualità dell’aria, nel segno di un contrastato all’inquinamento elettromagnetico (per il principio di precauzione), di una moratoria sul 5G, del rigetto del beamforming, dell’indagine sulla geo-ingegneria, della difesa dei siti sensibili come scuole, ospedali, piazze, giardini, zone residenziali.

Infine, per la cura degli anziani e delle persone non autosufficienti, l’Amministrazione comunale opera per istituire Residenze Diffuse per Anziani e Residenze Diffuse per le persone Disabili sul modello delle comunità “Green Care” del Nord Europa, ossia fattorie che accolgono le persone e le mettono a contatto con la campagna.

Lotta alla disoccupazione e alla precarietà e diritto al lavoro
Per delibera del Consiglio Comunale o per Decreto Sindacale

– viene creato il Tavolo permanente per il lavoro, con compiti di inchiesta dei lavori più urgenti da svolgere, inchiesta sulla qualità e quantità di lavoratori disponibili ad eseguirli, progettazione con imprenditori, aziende e cooperative per la loro realizzazione;

– viene istituito uno sportello che raccoglie denunce e segnalazioni da parte di lavoratori di aziende pubbliche e private, i lavoratori saranno tutelati rispetto al vincolo di fedeltà aziendale, il Comune si assume la responsabilità politica, economica e giuridica per verificare le segnalazioni e agire in prima persona;

– internalizzazione di tutti i servizi, pubblicizzazione di tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Di fronte alle crisi aziendali, ad esempio è in corso la vertenza contro la chiusura della Sanac, l’Amministrazione TUTTA si schiera in prima linea della mobilitazione dei lavoratori e si impegna a sostenere e fornire tutti gli strumenti possibili ai lavoratori, RSU e alla comunità territoriale, al fine di progettare piani di recupero, reindutrializzazione o riconversione degli stabilimenti a rischio di chiusura, l’Amministrazione si impegna a sviluppare relazioni con paesi, in “rottura con la Comunità Internazionale” (ad esempio Cina, India, Brasile, ecc.) a cui sottoporre piani e progetti per la ricerca di commesse e finanziamenti.

Lotta alla devastazione ambientale, tutela dell’ambiente e del territorio, bonifiche
Su indicazione delle Consulte e dei Consigli popolari, l’Amministrazione censisce le principali urgenze e, con le indicazioni del Tavolo permanente per il lavoro, attua i progetti più urgenti.

Lotta per il diritto a un’abitazione dignitosa per ogni cittadino
Pubblicazione della mappatura di tutti gli immobili sfitti di proprietà pubblica o della Curia e definizione di una tabella di marcia per il loro ripristino, recupero e messa a disposizione della popolazione;

pubblicazione di una mappatura di tutti gli immobili affittati per breve periodo e

– promozione di un Patto con i possessori di massimo 3 immobili sfitti affinché siano messi a disposizione;

– aumento esponenziale dell’IMU per ogni immobile sfitto che eccede il numero di 3 e Patto di calmierazione delle imposte per i proprietari che li metteranno a disposizione.

Regolarizzazione di tutte le famiglie in stato di morosità incolpevole, regolarizzazione o soluzione alternativa in caso di occupazione per necessità, disposizione per allaccio acqua, luce e gas per tutte le abitazioni abitate indipendentemente dal titolo di chi le occupa (abolizione di fatto del Decreto Lupi).

Con ordinanza comunale o per decreto sindacale, il Sindaco dichiarerà pericolante lo stabile della ex Banca d’Italia imponendo 30 giorni di tempo per iniziare i lavori di ristrutturazione, in caso contrario procederà all’esproprio. Provvedimento analogo per Villa Massoni.

Lotta per il diritto all’istruzione
Per ordinanza comunale o per decreto sindacale, sarà vietata l’alternanza scuola/lavoro per tutti quei settori in cui, negli ultimi anni, si sono verificati i principali casi di abuso, di sfruttamento e purtroppo, statistiche alla mano, di morti e ferimenti tra i giovani apprendisti.
Viceversa l’Amministrazione si impegna a individuare percorsi scolastici integrativi come la conoscenza della storia e dei luoghi del territorio, o alternativi come la scuola senza zaino, la scuola senza voti, la scuola diffusa, la scuola al mare o nel bosco.

Riconoscimento, funzionamento e tutela dei beni comuni e lotta per la fruizione
– Cave. L’estrazione di marmo e soprattutto di scarti per gli usi industriali del carbonato di calcio deve essere contingentata e regolamentata allo scopo di ottenere una estrazione limitata al solo materiale di pregio e a costi adeguati alla qualità della materia prima: una parte dei profitti ben più alta dell’attuale deve ricadere sulla collettività, mentre l’inquinamento di falde, fiumi e sorgenti deve finire per sempre.
È prevista in tal senso la costituzione di una sezione mineraria della polizia municipale addetta ai controlli: il nostro Comune farà molte meno multe agli automobilisti – proporzionate in ogni caso alla cilindrata dei veicoli – e molte più sanzioni a chi inquina e saccheggia la nostra montagna, dove il Regolamento vigente verrà applicato alla lettera in collaborazione con l’Ente Parco delle Alpi Apuane.

– Spiagge. Stabilimenti balneari e spiagge libere: no alla direttiva Bolkestein, ma anche no al subappalto e no alla concessione di pezzi di spiaggia ulteriori rispetto ai limiti della concessione e sì a nuove spiagge libere (attrezzate o meno), che al momento sono solo l’8 % di tutto il litorale apuano e non tutte fruibili dignitosamente da cittadinanza e turisti per mancanza di servizi igienici, assenza di adeguata pulizia e in taluni casi di sorveglianza, con cumuli di lavarone raccolti dalla battigia e lì depositati dagli stabilimenti; sì al libero accesso al mare (anche d’inverno), sì al ripristino ove possibile della vegetazione dunale (come a Marinella) e sì a concessioni che siano pagate in base agli introiti.
Depurazione: potenziare i sistemi di depurazione ai monti e al mare evitando opere di impatto paesaggistico e ambientale come l’idrovora prevista sul fosso Poveromo.

Qualità della vita
Per ordinanza comunale o per decreto sindacale

– L’identità digitale, se obbligatoria, crea discriminazione ed esclusione della categoria sociale che non ha dimestichezza con la tecnologia, che, invece, diviene utile quando è al servizio dell’essere umano. Il cittadino non deve essere costretto a usare delle procedure digitalizzate che non tengono conto delle reali necessità delle persone o che si possano prestare a un controllo tecnologico totalitario, capace di condannare con un “click” alla morte civile.
Promuoviamo viceversa un Comune trasparente ed efficiente e minimizziamo la burocrazia.

– sarà vietata l’apertura dei Centri commerciali e di tutte le strutture della Grande Distribuzione Organizzata nei giorni festivi.

Appendice

Fra le prime questioni che l’amministrazione si pone di promuovere una consultazione popolare ampia e partecipata rientrano:

1. Introduzione dell’«Apuo» come moneta locale per incentivare il commercio all’interno del territorio e rilanciare le attività locali.

L’introduzione di una moneta comunale, garantita dall’autorità locale e complementare all’euro, può avere un impatto positivo sull’economia territoriale. Questa moneta favorisce il commercio locale e le piccole imprese, aumentando gli scambi e gli acquisti di prodotti locali e creando nuovi posti di lavoro. Inoltre, stimola la crescita della produzione agricola, artigianale, industriale e di altri settori a livello territoriale.
La moneta comunale è gestita dalle casse del Comune e rappresenta un’iniezione di fiducia per la comunità. Inoltre, avvia un percorso economico educativo per investire sulle risorse individuali e il benessere. A differenza dell’euro “moneta debito” di proprietà delle banche, la valuta comunale è “moneta credito” di proprietà del cittadino.
Ci sono molti esempi di moneta locale in Italia, in Europa e nel resto del mondo: tra i tanti citiamo il Nauno in Trentino, il Toc a Pordenone, il Marrucinum a Chieti, il Napo a Napoli e il Sardex in Sardegna. Si tratta di individuare il più adatto alle esigenze e alla configurazione economica del territorio. Nel nostro caso, con l’introduzione dell’Apuo ogni cittadino riceve in prima battuta un accredito gratuito di moneta locale per pagare le tasse comunali o da spendere negli esercizi territoriali o come integrazione agli assegni familiari o al pagamento degli affitti per famiglie in difficoltà. Questo “accredito” non è un aiuto assistenziale, ma un riconoscimento del diritto di proprietà del cittadino sulla moneta e sul contante e un investimento nella capacità di spesa del territorio.

2. Creazione di Comunità Energetiche sostenibili per la produzione e il consumo, al fine di generare opportunità lavorative, risparmi per i cittadini e benefici per il Comune.

A causa della mancanza di un piano adeguato di politiche energetiche da parte dello Stato e della crisi energetica causata dalle sanzioni alla Russia, è fondamentale che i Comuni creino Comunità Energetiche, tenendo conto delle dimensioni della città, della sua conformazione e delle risorse energetiche disponibili e da potenziare.
L’energia rinnovabile non deve essere vista come un’ideologia o come modello di business, ma come un principio fondamentale dell’azione comunale che porta benefici al territorio e ai cittadini in termini di risparmio, autonomia, sicurezza e sostenibilità. Le energie alternative possono essere efficaci solo se applicate a livello locale, partendo dalle singole abitazioni e passando poi ai quartieri tramite mini-reti di distribuzione.
Gli strumenti principali sono il solare, il fotovoltaico, il mini-eolico, le piccole centraline a biomasse.
Una comunità che produce energia sostenibile crea posti di lavoro stabili e dignitosi e promuove la democrazia. La democratizzazione dell’energia è un passaggio fondamentale per de-centralizzare l’energia e renderla una risorsa disponibile per tutti invece che strumento di controllo, di impoverimento, di esproprio e di ricatto. Le comunità energetiche possono rappresentare la via verso l’autonomia energetica e offrire ai cittadini la possibilità di partecipare alla suddivisione degli utili derivanti dalla vendita del surplus energetico alle aziende.

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